Napoli deve le sue origini alla sirena Partenope. Non a caso il suo carattere ha la bizzarria dell'ibrido: bene e male, gioia e tristezza, bellezza e degrado. Anime contrastanti che si scontrano e convivono l'una di fianco all'altro, come si comprende non appena si mette piede in città. Le splendide memorie storiche del Museo di Capodimonte e del Palazzo Reale insieme ai peggiori segni della modernità, traffico e caos. La devozione religiosa per San Gennaro che convive con l'anima pagana della città, conservata e tramandata nella Napoli Sotterranea e nella Cappella San Severo, tra le "capuzzelle" dei morti e e l'alchimia del Cristo Velato. E poi scorci di un panorama senza eguali, regole di vita che valgono soltanto qui e in nessun altro posto della terra. C'è tanto da vedere, e non è facile scegliere. Napoli è un vero teatro della vita, a cielo aperto, gratis ed accessibile a tutti. Ma non aspettatevi solo scenette divertenti e sfondi da cartolina. Per scoprire la città può bastare semplicemente andarsene in giro, ma se non volete perdervi il meglio, iniziate da queste 10 cose. Poi, ovviamente, ce ne sono molte altre che trovate nella pagina 10 cose da non perdere a Napoli.
Per gli amanti della NATURA:
Un oasi di relax: la Solfatara di Pozzuoli
Si tratta di un comprensorio di circa 40 vulcani situato a Nord di Napoli. Con un'estensione di circa 33 ettari, essa è un'oasi naturalistica che offre gli spunti per un'interessante passeggiata con la presenza, oltre che dei noti fenomeni vulcanici, quali le fumarole, le mofete ed i vulcanetti di fango, anche di zone boschive e di zone di macchia mediterranea nonchè di alcune singolarità naturali, geologiche, botaniche e faunistiche.

L'anima degli spiriti napoletani:
" O'VESUVIO"
Lasciamo la città percorrendo la fertile valle del Vesuvio fino al parcheggio della fabbrica “Apa”, piazzale di quota 1000 mt, per iniziare l’ascesa che conduce al Gran Cono, e visitare la cintura craterica. Una volta giunti in vetta si potrà ammirare il “gran vuoto” del cratere del Vesuvio e la magnifica visita sul Golfo di Napoli, godendo così di un paesaggio “unico al mondo”.
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Per gli AVVENTUROSI:

Un viaggio nel tempo a quaranta metri di profondità
NAPOLI SOTTERRANEA
Telefono: 081 296944
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Infine per gli amanti del MARE...
COSTIERA SORRENTINA
Come non innamorarsi davanti allo stupendo panorama della Costiera Sorrentina? La costa irregolare e frastagliata di questa penisola, che sembra voler proteggere dal mare tutte le casette colorate e le caratteristiche strade che si trovano nelle zone interne, vi darà il benvenuto e vi accoglierà in quello che molti definiscono un vero e proprio paradiso terrestre. Profumo di limoni, fragranze agrodolci di frutti e di fiori, mare cristallino e tutta una serie di meravigliose cittadine che costellano la penisola, sono la vera fonte di ricchezza di questa imperdibile zona della regione Campania. I migliori pittori si sono alternati per dipingere, afferrare e riprodurre i colori tenui e allo stesso tempo vivaci della costiera sorrentina, che sapranno ammaliarvi ed emozionarvi sia d'estate che d'inverno. Una bellezza talmente evidente non poteva che essere presa d'assalto da milioni di turisti che spesso rendono difficile il soggiorno in costiera, intasando strade, bar e alberghi. Bisogna saper scegliere il periodo giusto per visitare i più bei posti della costiera sorrentina come Sorrento, Massa Lubrense, Vico Equense, Sant'Agata sui due Golfi, e di sicuro la primavera, quando il sole comincia a riscaldarsi e i fiori a sbocciare, è il periodo più adatto per una bella vacanza da queste parti. Vi proponiamo i 10 luoghi che non dovete assolutamente lasciarvi sfuggire in Costiera Sorrentina che vi faranno venire voglia di tornarci ancora una volta, e poi un'altra, e un'altra ancora…

Se molti scrittori, poeti, pittori e artisti come Goethe, Dickens, Nietzsche e D'Annunzio, hanno scelto Sorrento come meta delle loro vacanze o come luogo in cui soggiornare per periodi più o meno lunghi della loro vita ci sarà un motivo: questa cittadina possiede tutto quello che la natura è in grado di donare. Avvolta dal verde delle colline, inondata dai profumi dei fiori e bagnata da un mare meraviglioso, Sorrento è la perla della Costiera Sorrentina. Il Vesuvio sembra sorvegliare la quiete e la bellezza della cittadina, il cui centro storico è ricco di caratteristiche botteghe artigiane e di monumenti come il Duomo, la Basilica di San Francesco e il Sedile Dominova. Il centro di Sorrento è piazza Tasso, dedicata proprio al celebre scrittore originario di questa zona, e non molto distante da qui si trova la Villa Comunale, spesso immortalata in bellissime cartoline, dalla quale si gode un panorama mozzafiato.
2. Massa Lubrense
Un'antica leggenda vuole che Massa Lubrense in passato abbia ospitato le leggendarie Sirene che ammaliarono Ulisse con il loro soave canto e proprio per questo motivo, il suo primo nome fu Sirenusion. Massa Lubrense ha una posizione geografica particolare che ha determinato la sua storia: la vicinanza al mare da un lato ha favorito gli abitanti della città, mentre dall'altro lato ha esposto la cittadina alle facili incursioni dei nemici. Proprio per questo motivo la popolazione massesse decise di costruire lungo la costa delle torri di avvistamento, che ancora oggi sono visibili e hanno un fascino molto particolare. Quando le strade, i bar e le case di Massa Lubrense si colorano di rosso al calar del sole, se volgete lo sguardo verso il mare vi potrà sembrare di scorgere un piccolo colpo di coda che scompare nell'acqua, perché in questa magica città realtà e fantasia si confondono e si mescolano di continuo.
3. Sant'Agata sui due Golfi
Il nome stesso sottolinea la particolare posizione geografica di Sant'Agata sui due Golfi che sorge tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno, quasi come se non volesse trattenere tutta la sua bellezza solo per sé e volesse condividerla con qualcun altro. Il nome della città non deriva solo dalla sua collocazione geografica, ma anche da una piccola chiesa eretta in onore della Santa Vergine originaria di Catania. La particolare vocazione cattolica di Sant'Agata sui due Golfi rende due luoghi particolarmente cari a tutta la popolazione, che non dovete assolutamente perdere: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che è ancora oggi il centro di tutte le attività culturali e sociali della città, e il Monastero edificato sulla collina Deserto, facilmente raggiungibile a piedi dal centro, da cui si gode un meraviglioso panorama. E allora passeggiate tra le stradine della città con un occhio alle vetrine e un altro al mare che la fa sempre da padrone e quando vi sarete stancati di camminare, approfondite la conoscenza di Sant'Agata sui due Golfi a tavola, con una bella insalata caprese preparata con i tipici pomodorini della zona. A proposito di cibo vi consigliamo una tappa nel famoso ristorante d'alta classe Don Alfonso: arredamenti d'epoca, lampadari in vetro di Murano, maioliche dipinte a mano e piatti squisiti ed elaborati vi attendono per farvi vivere pienamente le bellissime atmosfere della Costiera Sorrentina. L'unica raccomandazione è la prenotazione: la maggior parte dei turisti non vede l'ora di assaggiare le prelibatezze di Don Alfonso, quindi vi consigliamo di assicurarvi il vostro tavolo.
Il nome stesso sottolinea la particolare posizione geografica di Sant'Agata sui due Golfi che sorge tra il Golfo di Napoli e quello di Salerno, quasi come se non volesse trattenere tutta la sua bellezza solo per sé e volesse condividerla con qualcun altro. Il nome della città non deriva solo dalla sua collocazione geografica, ma anche da una piccola chiesa eretta in onore della Santa Vergine originaria di Catania. La particolare vocazione cattolica di Sant'Agata sui due Golfi rende due luoghi particolarmente cari a tutta la popolazione, che non dovete assolutamente perdere: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che è ancora oggi il centro di tutte le attività culturali e sociali della città, e il Monastero edificato sulla collina Deserto, facilmente raggiungibile a piedi dal centro, da cui si gode un meraviglioso panorama. E allora passeggiate tra le stradine della città con un occhio alle vetrine e un altro al mare che la fa sempre da padrone e quando vi sarete stancati di camminare, approfondite la conoscenza di Sant'Agata sui due Golfi a tavola, con una bella insalata caprese preparata con i tipici pomodorini della zona. A proposito di cibo vi consigliamo una tappa nel famoso ristorante d'alta classe Don Alfonso: arredamenti d'epoca, lampadari in vetro di Murano, maioliche dipinte a mano e piatti squisiti ed elaborati vi attendono per farvi vivere pienamente le bellissime atmosfere della Costiera Sorrentina. L'unica raccomandazione è la prenotazione: la maggior parte dei turisti non vede l'ora di assaggiare le prelibatezze di Don Alfonso, quindi vi consigliamo di assicurarvi il vostro tavolo.

4. Vico Equense
Le curve della Costiera Sorrentina sembrano arrendersi nel tratto di strada che conduce a Vico Equense, dove si fanno più dolci e rendono il percorso meno stressante. Nel passato Vico Equense era il punto di scambio commerciale delle popolazioni italiche, etrusche e greche e attualmente il centro storico mantiene intatte le caratteristiche del borgo medievale. Fare una bella passeggiata per Vico Equense vuol dire camminare in un museo all'aperto, dove potrete notare mano mano il passaggio del tempo e le evoluzioni del paese. In pieno centro ammirerete la meravigliosa Cattedrale dell'Annunziata, unico esempio di architettura gotica in tutta la Costiera Sorrentina, e spostandovi un po' di più arriverete nella natura brada e selvaggia del Faito, una delle cime della catena montuosa dei Monti Lattai. Spostandovi dal centro vi ritroverete a passeggiare tra i Casali, centri edificati sulle colline che circondano il cuore di Vico Equense, organizzati come delle città in miniatura: pensate che ogni Casale ha anche il suo santo patrono di riferimento. Anche Vico Equense, come la maggior parte delle cittadine della costiera, è molto affollata soprattutto durante i week end perché c'è la corsa al famoso ristorante Da Giggino dove la pizza si gusta al metro, per una vera e propria esplosione di piacere!

5. Punta Campanella
Talmente bella e incontaminata che Punta Campanella nel 1997 è stata dichiarata zona protetta per salvaguardare i suoi meravigliosi spazi naturali. Il nome Punta Campanella fa riferimento ad un'antica struttura costruita su una delle parti più alte del territorio: una torre con campana che aveva lo scopo di avvisare i cittadini quando si avvicinavano alla costa delle imbarcazioni nemiche. Il modo più adeguato per scoprire tutta la zona di Punta Campanella è una bella passeggiata a piedi, magari quando tramonta il sole e l'aria si fa più fresca. Imboccate il sentiero sterrato che da Nerano conduce verso la Marina del Cantone: davanti a voi subito vedrete gli Isolotti dei Galli e la spiaggia del Cantone. Camminando attraverso la macchia mediterranea, all'improvviso avrete davanti lo spettacolare panorama di Punta Campanella a destra e il Punta Penna a sinistra, con al centro Capri e i Faraglioni. Ma questo non è l'unico percorso possibile per raggiungere Punta Campanella: potrete anche partire da Termini e percorrere il monte San Costanzo. Prima di giungere alla torre della campanella e al faro, percorrerete sentieri completamente immersi nella natura, fino a quando sulla sinistra, quasi come una splendida visione, vi apparirà la Baia di Ieranto, spiaggia paradisiaca dalle acque cristalline. Dopo 40 minuti di cammino vi sentirete un po' stanchi, ma vi riprenderete non appena giungerete all'antico Tempio dedicato ad AteMarina di Equa in Costiera Sorrentina

Marina di Equa, conosciuta anche come Marina di Seiano, è un grazioso e frequentato borghetto di pescatori. La Torre di Capo Rivo, che in antichità difendeva la cittadina dagli attacchi dei nemici, attualmente sorveglia il piccolo porticciolo. Subito dopo il porto si trova la spiaggia di sassi, soprannominata delle calcare, che merita una visita per la particolarità della sua struttura. Protagonista della cittadina è la chiesa dedicata a Sant'Antonio che si trova in piazzetta: il 13 giugno di ogni anno i pescatori portano la statua del santo in mare e inizia una solenne processione con tante barche di ogni tipo e forma al suo seguito. Marina di Equa è la meta ideale non solo per chi ama il mare e le bellezze della natura, ma anche per chi apprezza il buon cibo: tanti sono i ristorantini dove gustare delle ottime specialità di pesce o mangiare una buona pizza.
7. Dove dormire in Costiera Sorrentina
La Costiera Sorrentina è ricca di strutture ricettive in cui potrete scegliere di dormire: hotel, alberghi, appartamenti e bed & breakfast sono pronti ad ospitarvi tutto l'anno. I prezzi d'estate salgono alle stelle quindi vi consigliamo o di prenotare con netto anticipo e approfittare di qualche offerta, o di cambiare periodo per la vacanza, e godersi la Costiera Sorrentina magari in primavera, quando ancora non è assalita dai turisti. A Sorrento, la meta più frequentata della Costiera, i prezzi degli hotel da 1 a 3 stelle, variano dai 60 € fino ai 140 €, mentre quelli a 5 stelle possono arrivare anche ai 345 € a notte. La meno ambita ma comunque frequentatissima Massa Lubrense ha dei costi più contenuti con alberghi a tre stelle che arrivano a circa 90 € e a 4 stelle che raggiungono i 230 €. Anche Sant'Agata sui due golfi risulta accessibile con stanze che partono dai 70 € per arrivare ai 240 €. Se per la vostra vacanza sceglierete un bed & breakfast il risparmio sarà notevole in tutte le zone della Costiera, con prezzi che vanno dai 44 € fino ai 140 €.
8. Cosa mangiare in Costiera Sorrentina
Ingredienti semplici e genuini, questi sono gli essenziali punti di forza della cucina della Costiera Sorrentina. Basilico, mozzarella, olio e pomodorini danno vita a primi piatti unici e gustosi come gli gnocchi alla sorrentina o i cannelloni ripieni, ma anche a secondi freschi e saporiti come la famosa caprese a base di pomodorini freschi tagliati a tocchetti e fette di mozzarella che grondano latte, meglio ancora se vi servono la buonissima treccia di Agerola. A questo punto come resistere ad una bella e sostanziosa scarpetta? Mettete le rigide regole del galateo da parte e lanciatevi in un'umile ma sempre graditissima scarpetta con un buon pezzo di pane cafone ben cotto. Proseguite questo piacere per il palato con un morbido babà, ma anche con un bignè o uno sciù, rigorosamente farciti con crema di limone. Se desiderate un dessert più delicato allora ordinate la famosa delizia al limone, fatta con il pan di spagna impreziosito da uno strato di crema al limone. Dopo tutti questi piatti vi sentite forse un po' appesantiti? Niente paura, con un bel bicchierino di liquore tipico della zona, nocillo o limoncello, non solo digerirete subito ma sarete praticamente pronti a ricominciare tutto d'accapo!
9. Cosa comprare in Costiera Sorrentina
Diventerete bimbi davanti alla grande scelta di prodotti che troverete in Costiera Sorrentina e desidererete avere tutto! Andateci piano con i desideri perché i negozi della Penisola Sorrentina non sono proprio economici e gli oggetti, i vestiti e i prodotti tipici, seppur di ottima qualità, si fanno pagare per bene! A Sorrento, terra delle Sirene, potrete acquistare in pieno centro storico, pregiati oggetti d'artigianato o esclusivi capi d'abbigliamento in una delle tante boutique di Corso Italia. Ma tutti gli incantevoli paesini della Costiera sono ricchi di caratteristiche botteghe e particolari bazar in cui trovare di tutto. In questa zona è molto diffuso anche lo shopping gastronomico e come potrebbe essere diversamente con tutti gli squisiti limoni, mandarini, vini e limoncelli che si trovano in Costiera? Tra una vetrina e un'altra non dimenticate di assaggiare il gelato artigianale della Penisola Sorrentina che vi terrà freschi anche nelle ore più calde.
10. Uscire la sera in Costiera Sorrentina
Le strette e caratteristiche strade del centro storico di Sorrento e degli altri paesini della Costiera Sorrentina sono ricchi di club, caffè e ristoranti, che si affollano soprattutto nelle sere d'estate. Turisti e abitanti del posto di solito si ritrovano per un piacevole aperitivo sulla terrazza del Bar Fauno, in Piazza Tasso a Sorrento, o sulla romantica terrazza del Circolo dei Forestieri, rinomato albergo storico. La primavera e l'estate sono le stagioni in cui il divertimento in Costiera è più vivo grazie ai numerosi festival musicali e alle manifestazioni culturali che si svolgono in tutte le città: da non perdere il festival che si svolge nel chiostro di San Francesco a Sorrento. Inoltre molti ristoranti e trattorie della Costiera Sorrentina offrono musica dal vivo durante la cena, per mantenere l'atmosfera calda e vivace. Se invece volete scatenarvi non dovete far altro che recarvi nelle discoteche del centro di Sorrento come il Fauno Notte Club e il Matilda Club. Gli amanti della musica popolare invece non dovranno perdere il Sorrento Musical, una rassegna di canzoni napoletane ospitata dal Teatro Tasso.
COSTIERA AMALFITANA
Senza parole! È così che vi lascerà il primo impatto con questo tratto della costa campana che si affaccia sul golfo di Salerno. La Costiera Amalfitana è famosa in tutto il mondo per la bellezza naturalistica: una natura che resta ancora selvaggia ed incontaminata, nonostante la miriade di turisti che è pronta ad accogliere durante tutto l'anno. Un paesaggio mozzafiato che custodisce secoli di arte, storia e cultura al punto che la Costiera Amalfitana è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Amalfi è, geograficamente e storicamente, il nucleo centrale della Costiera, intorno al quale si diramano una serie di paesi, ognuno con il proprio carattere e le proprie tradizioni. Positano, Maiori, Minori e Ravello sono solo alcuni dei paesi che potrete visitare per immergervi nella bellezza di un posto unico ed indimenticabile.
1. Amalfi
Le origini di Amalfi vanno fatte risalire alle lotte tra i Romani e le popolazioni barbare, anche se, secondo una leggenda, pare che Amalfi sia un dono che Ercole, figlio di Giove, abbia fatto alla fanciulla amata i cui occhi avevano il colore del mare. Che si voglia credere alla storia o alla leggenda, sta di fatto che la posizione geografica di Amalfi ha favorito lo sviluppo di una forte fonte di guadagno intorno all'attività marittima. Il glorioso passato e la bellezza del paesaggio hanno reso la città un importante polo di attrazione per i turisti di tutta Europa. Dopo una visita d'obbligo al Duomo, potrete passeggiare per le strade del centro dilettandovi tra le botteghe di souvenir o lasciandovi catturare dai profumi e dai sapori delle tante prelibatezze della Costiera Amalfitana.
2. Ravello
I più celebri viaggiatori di tutti i tempi elessero Ravello "Patria dello spirito". Il fascino dei paesaggi, il pregio dei monumenti e delle ville hanno rapito e sedotto molti artisti europei che si recavano qui alla ricerca d'ispirazione. La storia di Ravello è legata alle vicende di Amalfi, è proprio sotto la Repubblica marinara che Ravello raggiunge il massimo splendore primeggiando nei commerci. Dopo le devastazioni arrecate dalle guerre, nel XIX ricomincia la sua ascesa quando gli artisti e gli intellettuali del tempo la riscoprono come meta di un turismo culturalmente elitario. Non limitatevi a godere solo del fantastico paesaggio, perché c'è tanto da vedere: Villa Rufolo, Villa Cimbrone, il Duomo e tante altre Chiese sono i luoghi da non perdere durante una visita in città.
I più celebri viaggiatori di tutti i tempi elessero Ravello "Patria dello spirito". Il fascino dei paesaggi, il pregio dei monumenti e delle ville hanno rapito e sedotto molti artisti europei che si recavano qui alla ricerca d'ispirazione. La storia di Ravello è legata alle vicende di Amalfi, è proprio sotto la Repubblica marinara che Ravello raggiunge il massimo splendore primeggiando nei commerci. Dopo le devastazioni arrecate dalle guerre, nel XIX ricomincia la sua ascesa quando gli artisti e gli intellettuali del tempo la riscoprono come meta di un turismo culturalmente elitario. Non limitatevi a godere solo del fantastico paesaggio, perché c'è tanto da vedere: Villa Rufolo, Villa Cimbrone, il Duomo e tante altre Chiese sono i luoghi da non perdere durante una visita in città.
3. Vietri sul Mare
Vietri sul Mare è definita la "prima perla" della Costiera Amalfitana, nonché la città della ceramica. Quella dei maestri ceramisti è una tradizione che ancora continua e che viene tramandata scrupolosamente alle nuove generazioni. I capolavori di quest'arte sono visibili nel caratteristico Museo della Ceramica di Villa Guariglia a Raito o nel Museo Cargaleiro. Ma vi basterà passeggiare per i vicoletti del centro storico per rendervi conto che l'arte vasaia la fa da padrona: nelle mura delle case sono incastonate bellissime mattonelle e la Chiesa di San Giovanni Battista, che sovrasta il centro, è sormontata da una favolosa cupola maiolicata. Per portarvi a casa qualche pezzo della tradizione artigianale vietrese, non vi resta che scegliere in quale bottega fare i vostri acquisti.
4. Positano
Incastonata nella montagna e affacciata sul mare cristallino, Positano con le sue favolose spiagge, tra cui quelle di Marina Grande e Fornillo, è affollata ogni anno da numerosi turisti che vengono qui a trascorre una vacanza rilassante, immersi in un'atmosfera da sogno. Il mare, il sole, le spiagge e il favoloso paesaggio non sono gli unici motivi per scegliere Positano come meta delle proprie vacanze. La Chiesa di Santa Maria Teresa dell'Assunta, con la bellissima cupola maiolicata, le torri saracene, le piccole frazioni di Nocelle e Montepertuso sono alcune delle tante cose che potrete visitare. Da non sottovalutare, poi, la moda, che qui offre moltissime occasioni di shopping, e la gastronomia: le delizie al limone, la torta positanese e le tante specialità di mare rallegreranno i vostri palati.

5. Atrani
L'autenticità di Atrani sta nell'aver conservato intatto l'aspetto di piccolo borgo di pescatori. È il secondo paese più piccolo d'Italia che ha il suo centro nella piazzetta con la Chiesa di San Salvatore e la modesta fontana di pietra. La piazza si affaccia direttamente sul mare ed intorno ad essa si concentrano le prime case, per poi salire verso la valle e arrampicarsi lungo le pareti della collina. Man mano che ci si sposta nella parte alta del borgo si può godere di una spettacolare veduta di tutta la Costiera Amalfitana. Atrani è un esempio di sviluppo turistico equilibrato, qui si respira un'aria giovane ma rispettosa della sua originaria inclinazione. Lontana dai rumori del traffico, Atrani è l'ideale per chi voglia godersi in pace un capolavoro della natura.

6. Conca dei Marini
Conca dei Marini è un altro gioiello della Costiera Amalfitana, dimora, fino a poco tempo fa, di molti personaggi noti sulla scena nazionale ed internazionale e custodia della favolosa Grotta dello Smeraldo. La Grotta è un'insenatura della costa, qui la natura sembra aver racchiuso tutti i suoi colori più spettacolari per catturare e stupire lo sguardo di chi vi entra. Oltre alle bellezze naturali, Conca dei Marini custodisce anche notevoli opere architettoniche: il Convento di Santa Rosa che ha visto nascere tra le sue pareti la celeberrima sfogliatella, la Chiesa di Sant'Antonio da Padova con il bellissimo campanile maiolicato o ancora la Torre Costiera, denominata Torre del Silenzio per essere stata, in passato, un cimitero.

Tra le montagne, invisibile agli occhi di chi percorre la Costiera Amalfitana, si nasconde la cittadina di Furore: un borgo diviso in due tra l'austerità della roccia e la fluidità dell'acqua. Da un lato, il Fiordo, elemento tipico dei paesaggi nordici, dall'altro il Mar Tirreno, con le sue acque cristalline e le case che sembrano lanciarsi a strapiombo nel mare. Probabilmente è stato proprio il fragore provocato dalle acque che si incuneavano nel fiordo a dare al posto il nome di Terra Furoris (da cui l'attuale Furore). La quiete che avvolge le strade di Furore vi immergerà in un'atmosfera sognante, circondata dalle rocce che si gettano nell'acqua lungo le cui pareti si insinua un'arida vegetazione, dal rumore delle onde e dalle case che combattono contro l'impervio territorio.

Incerte sono le notizie sulla fondazione di Maiori; ma che siano stati i greci, i romani, i picentini o gli etruschi, ci troviamo di fronte ad un altro centro caratteristico della Costiera Amalfitana. Maiori può vantarsi della spiaggia più lunga di questo tratto della penisola e tra itinerari naturalistici, religiosi e gastronomici, sono tante le occasioni per immergersi nell'incanto di questa terra. Passeggiando a piedi è possibile conoscere i principali monumenti della città, tra cui la Colleggiata di S. Maria a Mare o il Castello di S. Nicola de Thoro-Plano, o immergersi nel mare cristallino e visitare le grotte millenarie, tra queste la Grotta Sulfurea e quella di Pandora. Tra un'escursione e un'immersione, non rinunciate a gustare i sapori genuini che il territorio offre.
La Villa Marittima Romana è probabilmente la principale attrattiva di Minori, costruita intorno al I secolo d.C. per accogliere un nobile romano e la sua famiglia durante i soggiorni estivi. Minori, infatti, sin dai tempi passati, è sempre stata la meta turistica prediletta dei ceti romani più agiati. Tra le vie colorate, immersi nel profumo di agrumi e ammirando le bellissime sfumature del mare, potrete vivere momenti di puro relax. Oltre alla Villa, da non perdere la Basilica di Santa Trofimena che custodisce da secoli le spoglie della Santa Patrona della città. Il notevole patrimonio artistico e culturale, unito alle bellezze paesaggistiche e alle specialità eno-gastronomiche, attirano chi ama il mare e la tranquillità. Minori, attende, pronta ad offrire accoglienza ed ospitalità ai suoi visitatori.
Praiano, da Pelagianum (mare aperto), è probabilmente il punto in cui approdavano i mercanti con le loro navi per effettuare gli scambi delle merci. Era la meta preferita dai Dogi di Amalfi che si recavano qui a trascorrere una vacanza discreta: la calma del posto era un toccasana per il corpo e per la mente. Due sono le caratteristiche di Praiano: le scale e gli altarini. Le scale sono praticamente ovunque, ma la fatica è poi ripagata con la bellezza dei posti che permettono di raggiungere. L'altra caratteristica sono le edicole votive che venivano costruite dalle famiglie che abitavano una proprietà per affermare i propri diritti sul luogo. Tra i posti da non perdere la Chiesa di San Luca Evangelista, fulcro della città, e la Torre a Mare, da cui godere di uno stupendo panorama.